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Ritorna il Corso Allenatore di Base dopo quattro anni: 24 partecipanti a Ovada

16 Giugno 2022

È tornato in Liguria il Corso per Allenatori di Base a quattro anni dall’ultima volta, nel 2018. Nella splendida cornice dell’Impianto Geirino di Ovada, un gruppo di 24 corsisti, proveniente da quattro regioni e due nazioni differenti, si è dunque messo alla prova sotto l’esperta guida della coppia di formatori Giovanni Pansolin e Marco Corsolini, coadiuvati nei giorni anche dall’intervento di altri formatori. Tra di essi anche Jacopo Arrobbio, Preparatore Fisico del Settore Squadre Nazionali dell’ItalBasket.

Questo il commento di Giovanni Pansolin: «È bellissimo essere tornati qua a Ovada per il Corso Allenatori di Base. Mancava da quattro anni, l’ultimo corso si era svolto nel 2018. Questo un po’ per carenza di numeri nel 2019 ma soprattutto per la pandemia che ha colpito tutto il mondo e che aveva vietato l’esecuzione di corsi in presenza. Questo è un corso molto più pratico che teorico e quindi è impossibile da svolgere online. Il frutto di questa assenza di quattro anni è stato che abbiamo avuto un boom di corsisti: 24 partecipanti che provengono da quattro regioni e due nazioni differenti. Raccogliamo dunque tutte le necessità del territorio che possono far capo al Comitato Regionale Liguria e non solo, con una vasta eterogeneità anche sull’età in quanto andiamo dai 19 anni della più giovane ai 62 del meno giovane. Un contesto quindi molto divertente e stimolante e parecchio premiante per quello che riguarda l’impegno che ci stanno mettendo. Senza contare il fatto che avremo a breve una ventina di allenatori nuovi formati nuovi ed entusiasti.

Questo il commento di Marco Corsolini: «È bellissimo, obiettivamente mancava. Quest’anno siamo contenti di poterlo fare. Come dico sempre, questa è una grande occasione anche per i formatori. Serve molto anche a me personalmente per potermi migliorare e potermi confrontare 24 ore su 24 con altri colleghi. Poi è vero, noi siamo formatori e cerchiamo di indicare modi di pensiero più che cose manualistiche, sia dal punto di vista tecnico che tattico e mentale. È sicuramente molto appagante e ci portiamo sempre a casa cose in più che possiamo mettere sul campo».

Questo, infine, il commento di Jacopo Arrobbio: «Innanzitutto è sempre un piacere rivedere le attività che riprendono a livello federale, tra corsi allenatore, partite e, si spera, anche il corso per preparatori, che manca in Liguria da qualche anno. È molto emozionante andare a confrontarsi con coloro che diventeranno, si spera, quasi tutti allenatori. Un modo, questo, per mettersi alla prova e per rimanere sempre più aggiornati possibile. Per la figura del preparatore è molto importante venire a parlare in questo contesto perché ci consente di agevolare quello che sarà il lavoro del futuro, nella speranza che sempre più squadre possibili abbiano preparatori che lavorano in sinergia con gli allenatori. È un modo per la mia categoria per farci conoscere, per far sapere l’importanza che possiamo avere all’interno di uno staff e soprattutto cercare di far capire quelle dinamiche che sembrano superflue in certi contesti ma che invece risultano essere molto importanti».